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La FISIP, venendo incontro a molte richieste avanzate dalle società affiliate, ha ritenuto opportuno intervenire nel processo di formazione dei volontari, che tanto virtuosamente contribuiscono alla pratica sportiva degli atleti tesserati e, quindi, in ultima analisi al perseguimento degli scopi federali.

Si è voluto approntare il materiale di insegnamento, una sorta di format del corso, con ciò intendendo: i programmi, le dispense, gli aiuti all’insegnamento il profilo degli insegnanti.

Si lascia così libera ogni società di organizzare il Corso di formazione di volontari, valutando sul territorio ed in base alle esigenze locali, quando metterlo in essere. Si è però, nel contempo, posto a disposizione di questa stessa società l’aiuto necessario per formare correttamente un volontario, che avrà quindi il medesimo grado di preparazione su tutto il territorio nazionale.

Quale volontario? Abbiamo previsto alcuni requisiti minimi di ammissione al corso, corso che dovrà preparare i volontari per le discipline paralimpiche alpine , sia in aiuto ad atleti non vedenti che con altre disabilità fisiche.

Al termine del corso interverrà direttamente la FISIP, con una propria commissione esaminatrice, la quale avrà il compito, tramite un questionario ed una prova pratica, di verificare che il corso si sia svolto secondo il programma federale e di dichiarare idonei i candidati volontari.

A compendio di ciò, verrà consegnato ai volontari un attestato federale, nonché predisposto e tenuto un elenco presso la FISIP dei ridetti volontari.

Il corso sarà essenzialmente diviso in una parte, breve, introduttiva, in una parte teorica ed in una parte pratica, sul campo. Si è tenuto in conto dei vari programmi che si sono svolti sul territorio sino ad ora e ci si è avvalsi della collaborazione di una commissione di esperti nei vari settori e dell’esperienza di noti atleti con disabilità con pluriennale attività agonistica.

Insomma, il lavoro profuso dovrebbe consentire che i corsi organizzati dalle singole società siano uniformi sul territorio e formino volontari con una preparazione analoga ed un livello minimo di competenze.

Per mantenere l’iscrizione allo “ Elenco FISIP dei volontari” sarà poi necessario che ogni anno il presidente della società affiliata, a cui è iscritto il volontario, attesti che quest’ultimo ha prestato attività pratica con atleti diversamente abili per 10 ore nel corso della stagione.

Resta solo da chiarire, semmai ce ne fosse bisogno, che il corso prepara i volontari ad essere aiutanti dell’atleta diversamente abile, ma non vuole in alcuna maniera formare maestri o insegnanti di sorta, né avallare il volontario che si dovesse sentire legittimato ad insegnare alcunché.

Come detto pare precisazione scontata, ma tutto sommato utile per evitare fraintendimenti.

Requisiti dei candidati per l’iscrizione ai corsi

Il candidato volontario:

  1. dovrà avere al maggiore età,
  2. essere tesserato ad una società affiliata alla FISIP che garantisca idonea copertura assicurativa, ( dopo aver superato l’esame finale)
  3. per quanto riguarda la sola pratica delle discipline alpine dovrà essere dichiarato dal presidente della società presso la quale è tesserato quale sciatore con tecnica equivalente al livello oro,
  4. possedere un valido certificato medico, rilasciato nel corso dell’anno, di sana e robusta costituzione fisica che abiliti alla attività sportiva non agonistica.

La disponibilità di tali requisiti consente l’iscrizione al corso, ma non impedisce che, ad insindacabile giudizio del maestro di sci o dell’organizzatore del corso, il candidato volontario non sia ritenuto idoneo a proseguire la partecipazione ed a sostenere l’esame per carenze tecniche o fisiche.